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.Dal diario personale di Noah O'Connor.
CITAZIONEPrimo Gennaio 2023 d.C.
Le cose sono cambiate in peggio.
Forse chi leggerà queste poche righe avrà la mente ricca di pensieri e di dubbi, spero di dissiparne qualcuno.
Il mio nome è Noah, sono il fondatore dell'Alveare. L'unico ancora rimasto.
Cos'è successo nessuno lo sà con precisione. C'è chi dice guerre batteriologiche improvvise, chi invoca i Maya, chi incolpa gli alieni, chi dice che la causa di tutto questo siamo noi. Non si ha una risposta. Io sò solamente che tutto accadde verso la fine del 2012.
Accadde tutto come un malanno improvviso. Tosse. Febbre. Cali di pressione. Morti celeri e indolori. Tutto poteva essere spiegato come un folle virus uscito da chissà dove, almeno sulla carta. La cosa strana era un'altra, le persone... Tornavano. Proprio come zombi, iniziarono a seminare panico e terrore. Dopo due anni e la popolazione mondiale venne decimata.
Raccattai tutto quello che avevo e decisi di mettere in salvo me e la mia famiglia. La mia famiglia, già...
Decisi di creare dei luoghi sicuri, delle colonie. Li chiamai Alveari. Infatti, proprio come le api avremmo collaborato tutti con tutti per la sopravvivenza. Presi con me la gente che riuscii a raccattare nella nostra fuga rocambolesca da Rotterdam, dove vivevo. Ci avventurammo verso Sud, direzione Germania. Lì c'erano dei superstiti amici che mi aiutarono. Nel cuore di Ratisbona fondammo la nostra prima colonia. Crebbe florida e rigogliosa. La gente veniva sempre più numerosa e tentavamo di sopravvivere. Intorno a noi il mondo era come impazzito, come se l'apocalisse non potesse mai finire. Nei mesi successivi il Primo Alveare crebbe forte e altri coloni si mossero a salvare altre persone nel mondo creando altri Alveare grazie al mio progetto.
Passarono pochi anni e improvvisamente arrivarono esseri provenienti da altre galassie, alieni.
Erano più interessanti al virus che a noi, ma la comunicazione con queste creature confermò una delle mie più grandi paure: eravamo soli.
Mi avevano confidato di aver provato a contattare anche altre Colonie ma che noi eravamo gli unici ad aver risposto a quella singolare chiamata.
Condivisero parte della loro tecnologia con noi, alcuni miei concittadini andarono via con loro, come se trovassero una maggiore affinità con quelle creature. Ad oggi pare che la maggior parte degli alieni abbia a sua volta contratto il virus e si sia trasformato in esseri chiamati Cerebros. (*)
Ora, da solo e con i miei uomini, porto avanti l'alveare. Nella speranza di sopravvivere ancora un altro giorno. Quel che una volta era la Germania ci accoglie nel suo abbraccio. Il clima è cambiato, il mondo al di là delle mura della colonia è cambiato. Nulla è come prima. Neanche le nostre anime.
Noah.
(*) (rifarsi alla parte del regolamento sugli infetti per maggiori informazioni)
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Il nostro mondo è cambiato notevolmente, sia dalla presenza degli infetti sia dall'interferenza degli alieni.
L'Alveare si trova a Ratisbona, in Germania, al centro della vecchia Europa.
La cittadina offre pochi svaghi, ma la sicurezza di alte mura. Il Danubio offre lo sbocco al mare, anche se lontano, e acqua. La Fatiscenza illude i cittadini che ci sia ancora qualcosa di civile nel "loro" mondo.
L'alveare ha una grossa parte di regione sotto il suo controllo, monitorata dalle rigide milizie del Comandante O'Connor ma oltre quegli sguardi, oltre la punta dei loro fucili vi è un mondo nuovo e irto di pericoli.
A Nord si staglia la Foresta Nera, che sembra essere dimora dei Cerebros. Modificata dalla loro tecnologia, ottimizzata per le loro necessità.
A Est, L'incubatrice. Ricordo di quel che erano le grandi città, ora dimora principale della Marmaglia.
A Ovest il particolare Eden Perduto, un luogo non dissimile da un paradiso tropicale ricco di miniere e Bestie.
A Sud, invece, La Landa dei Cigni. Una distesa di ghiaccio e morte per chiunque abbia il coraggio di avventurarsi. (vedi anche: Regolamento della Landa dei Cigni)
Non si hanno notizie dell'America, dell'Asia, dell'Oceania e dell'Africa.
L'oceano e lo scudo naturale che sono i Balcani impediscono le spedizioni a lungo raggio e le comunicazioni. L'ultima a sparire è stata l'Oceania, inglobata in qualcosa che è simile ad un isolamento totale.
Edited by Brandon‚ - 19/6/2012, 12:18
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Argental .
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Da quando O'Connor decise di creare quella che sarebbe diventata la casa di tutti, le cose non sono state per niente facili. L'arrivo di nuovi superstiti non ha mai superato il numero delle perdite. Le battaglie che si sono combatutte hanno reso tutti più diffidenti ed egoisti, il motivo ispiratore della colonia ha perso il suo essere.
Anno 2024 d.C
C'è stato il picco nelle entrate, la notizia di un riparo si è sparsa e gente che credevamo morta è corsa a cercarci. Non oppongono resistenza, vedono un rifugio da quelli che erano i loro cari, fanno tutto ciò che è necessario per continuare a vivere. La popolazione della colonia aumenta sempre di più e grazie a ciò, possiamo mandare avanti le missioni di ricerca. L'unico scopo è lavorare a un antidoto del virus e debellarlo. Addestriamo chiunque presenti una minima attitudine alla sopravvivenza, meritano una possibilità a prescindere dal loro passato.
Anno 2025 d.C
Nessuno arriva sano alle porte della colonia e il controllo territoriale si va indebolendo man mano che passa il tempo. I soldati non sono più ben disposti alla causa, vogliono difese ed armi per mantenere lo status quo. Abbiamo convocato i più capaci tra i sopravvissuti, da alcune fonti ci sono giunte notizie circa una specie di attacco da parte degli alieni. Hanno volontariamente infettato i loro sottoposti e dato vita alle Cavie, alla stregua delle bestie, vengono mandate in prima linea grazie alla strabiliante potenzialità. Questi fatti ci hanno reso sospettosi, si è scoperto un raduno di ranghi alieni nei pressi della Foresta Nera, la missione denominata Annihilation ha l'obiettivo di raccogliere informazioni utili. Sono quattro squadre, di cui tre avranno il compito di distrarre le truppe nemiche. Più dati avremo, meglio potremo muoverci.
Anno 2026 d.C
Annihilation ha portato i frutti auspicati, in parte: L'avanza degli infetti è stata ostacolata considerevolmente e possiamo trarne un respiro di sollievo. L'Alvera rimane una postazione sicura e salda per noi, inosservata...
Nel frattempo, si persevera nella ricerca di una cura! Ottenere un antidoto sembra possibile grazie alle fortuite scoperte di un manipoli di avventurieri che, di perlustrazione nell'Incubatrice, si trovano a dover fronteggiare un orda di infetti rafforzati dall'avvenimento di un eclissi totale! E quando tutto sembra perduto, ecco i nostri eroi riuscire a sopravvivere, recuperando una ''pianta'', un referto da analizzare, che potrebbe apportare una svolta decisiva nella ricerca di una cura.
E' stato fatto rapporto della scoperta, riportata in un carnet di viaggio: LA RINASCITACon noi o contro di noi.
Edited by Argental - 28/6/2016, 16:39.
(2) Dislocazione Spazio|Temporale. |
