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.Nell'alveare, quel giorno, il vento della Landa dei Cigni sembrava fosse in grado di stritolarti con quelle sue raffiche gelate, e anche respirare diveniva un impresa, era quasi comico vedere le persone che si trovavano nella piazza del mercato, rivestite di strati e strati di maglioni e giubbotti. La gente tendeva a guardarmi male visto che apparentemente indossavo un paio di jeans rattoppati alla ben' e meglio, un maglioncino leggero, una sciarpa leggerissima giusto per tenere coperta quella piccola porzione di collo scoperta, ed un paio di scarpe in pelle, ma avevo preso anche la tuta forniva visto che forniva sistema di regolazione della temperatura ed in quel caso faceva molto comodo, e per evitare di dare nell'occhio l'avevo impostata in modalità mimetica.
Dopo un po' il vento iniziò ad aumentare di intensità, il che faceva presumere l'avvicinarsi di una bufera e nonostante la protezione offertami dalla tuta era meglio evitare di rimanere lì a lungo per evitare il rischio di rimanerci morti assiderati. Tutti stavano cominciando a tornare verso le proprie case, io optai per dirigermi verso la Training Arena così almeno avrei avuto qualcosa di cui occuparmi durante la bufera, quindi mi diressi il più speditamente possibile verso la mia destinazione, ma a quando mancavano circa un centinaio di metri la visibilità si era già notevolmente ridotta ed il sole era appena tramontato, e senza neanche accorgermene inciampai in una piccola buca nel terreno, ebbi appena il tempo di accorgermene che subito finii disteso sul terreno, l'impatto fu rumoroso, a grazie all'eco e anche al silenzio tombale di quella strada.
Merd... Per fortuna che non c'e nessuno pensai, ma mi sbagliavo
Edited by TheD4rkX2 - 3/12/2013, 14:35
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Il freddo pungente di quel pomeriggio infastidiva Simon da qualche minuto, mentre il giovane avventuriero era fermo davanti alla Training Arena.
Considerato il tempo infatti, sarebbe stato folle abbandonare il sicuro nido dell'Alveare, ma d'altra parte Simon non aveva intenzione di passare un altra giornata all'interno del suo piccolo appartamento.
Aveva così optato per uscire e recarsi all'Arena, dove avrebbe impegnato qualcuno in uno scontro fisico, giusto per testare ancora una volta le sue capacità di combattimento.
Mentre gli White Stripes nelle sue orecchie concludevano "Icky Thump", la tacita richiesta di un avversario venne improvvisamente esaudita.
Nel vicoletto di fronte a lui, un ragazzo inciampò in una buca e prese una poderosa facciata sullo strato di neve bianca che aveva di fronte.
Simon proruppe in una fragorosa risata, proprio alle spalle del misterioso soggetto, poi gli andò incontro e gli porse la mano per aiutarlo a rialzarsi:
Tutto apposto amico?
Il ragazzo per terra sembrava leggermente più anziano di Simon e, sorprendentemente, non si era coperto così tanto come sembrava lecito per affrontare quel pomeriggio di freddo artico.
Interrogandosi silenziosamente su che genere di diavoleria potesse spingere un uomo a proteggersi dalle sferzate del vento solo e soltanto con un maglioncino e una sciarpina, il giovane avventuriero attese che lo sconosciuto si alzasse e si presentasse.. -
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Presi la mano al ragazzo, ed una volta in piedi lo ringraziai per l'aiuto.
Uh, si sto bene, grazie mille per la preoccupazione
Il ragazzo doveva avere poco meno della mia età, e mi squadrò qualche secondo cercando probabilmente di capire il perché fossi così poco coperto con quel gelo, cercai di non farci caso e mi presentai a lui.
Piacere, sono James Redfield, non mi sembra di averti visto da queste parti, probabilmente sei uno dei nuovi arrivati.
In caso tu non abbia niente da fare, potremmo dirigerci verso la Training Arena, almeno lì staremmo al caldo.
Il ragazzo però continuava a guardare con aria interrogativa il mio abbigliamento, e quindi mi decisi a dargli una risposta.
Ti chiederai come faccia a resistere a queste temperature cosi abbigliato, dammi solo un secondo e vedrai.
Toccai un punto vicino all'incavo del polso, e una piccola tastiera olografica comparve sul polso, digitai il codice di disattivazione e nel giro di qualche secondo la tuta torno visibile.
In caso tu voglia farmi qualche domanda, sarebbe meglio fare come prima detto.. -
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Ma che diavolo?
Lentamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo, sul corpo dello sconosciuto comparve una tuta aderente di colore blu, chiaramente figlia di una modernissima tecnologia, che dipinse un'espressione stupefatta sul volto di Simon.
Wow, bel gioiellino! Simon Fawkes comunque, piacere di conoscerti.
Simon gli strinse la mano e, senza indugio, si diresse verso l'Arena.
Complimenti per la capacità d'osservazione James, non sono da moltissimo tempo qui dentro. E comunque ho iniziato davvero da poco a farmi vedere in giro, sono stato piuttosto preso dalle classiche faccende personali di una casalinga.
Simon sorrise e si voltò a guardare il suo interlocutore.
Il vento gelido stava sferzando le superfici esposte dei due giovani, così Simon si decise a lanciare la proposta al suo nuovo compagno d'avventure prima ancora di conoscerlo bene.
Senti, io non ho molta voglia di congelarmi qui fuori. Anzi, ti dirò, ero alla ricerca di qualcuno con cui combattere per tenermi in allenamento... A prima vista mi sembri uno che sa il fatto suo quindi ti va di allenarci un po'?
Te lo assicuro, dopo averti rotto il culo mi farò perdonare offrendoti una birra.
Lo spregiudicato giovane ammiccò verso James. Era curioso di gustarsi la reazione che avrebbe avuto alla sua battuta impertinente.. -
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Il ragazzo rimase un po' sconcertato dal vedere apparire la tuta dal nulla.
Non c'è da biasimarlo, dopotutto non è da tutti i giorni trovare qualcuno con una "tuta dell'invisibilità" neanche di questi tempi
Si presentò a me con il nome di Simon Fawkes, e mi strinse la mano, e mentre ci incamminavamo verso l'Arena si mise un po' a parlare, e lo ascoltai con piacere, visto che era da due mesi buoni che non avevo avuto contatti umani diretti, troppo impegnato a lavorare per occuparmi di qualsiasi tipo di relazione sociale.
Simon finì con una battuta alquanto impertinente, ma ci risi sopra di gusto, rispondendo a tono.
Mi dispiace ma mi sa che toccherà a me offrirti da bere.
Il vento si stava facendo più forte e la visibilità continuava a diminuire, quindi decidemmo di entrare nell'edificio.
L'interno era praticamente illuminato a giorno, e le pareti erano di un bianco talmente candido che feriva gli occhi, tanto da costringermi a socchiudere le palpebre, mentre mi abituavo alla luce così intensa.
Al bancone vi era una ragazza sulla trentina, con dei lineamenti dolci anche se abbastanza comuni ebbi tutto il tempo di osservarla mentre mi avvicinavo al balcone, mentre lei mi fissava con un paio di occhi color ghiaccio.
Siete venuti per un allenamento?
Si, per caso c'è qualcun altro che si sta allenando?
Chiesi alla ragazza.
No, tutto libero, potrei gentilmente avere i vostri armamenti per la digitalizzazione mentre vi consegno i moduli di consenso?
Una volta che finimmo di firmare le scartoffie, e consegnate le armi, tra cui nelle mie figuravano la lancia, le due Beretta ed il fucile a pompa con le munizioni speciali, si aprì una porta scorrevole, ed entrammo nella sala di digitalizzazione, da dove ci saremmo connessi per affrontare un allenamento virtuale, mi misi alla console di comando smanettando un po' tra le impostazioni per creare un buon ambiente per l'allenamento.. -
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Simon compilò rapidamente le scartoffie necessarie all'ingresso nell'Arena con nome, cognome, età genere e occupazione.
Quando consegnò i moduli, dopo aver espresso il suo consenso al trattamento dei suoi dati personali e dopo aver formalmente sollevato la direzione dell'Alveare dalle responsabilità per eventuali danni, Simon si fermò a scrutare il suo compagno di giochi.
Gli sembrava già un tipo simpatico, dal momento che aveva dato prova di una discreta prontezza di spirito rispondendo alla sua provocazione e lasciando intendere una conclusione con birra dell'allenamento.
Due ottimi motivi per ritenerlo un'ottima persona.
Si disse sorridendo.
Quello che notò subito dopo, fu il gran numero di armi di cui Chris poteva disporre, mentre lui non aveva altro che una M9 e il suo pugnale da cerimonia.
Sarà più complicato per lui passare inosservato, penso che dovrò sorprenderlo nel buio e spingere per un combattimento corpo a corpo...
Nella mente di Simon cominciavano già a delinearsi i contorni di ipotetici scenari di battaglia. Secondo la sua esperienza infatti, era già un ottimo allenamento mentale concentrarsi sul futuro scontro, per prevedere i diversi avvenimenti della battaglia.
Se è esperto anche solo la metà di quello che sembra, metterlo con le spalle al muro sarà complicato. Ma del resto, a me piacciono le sfide.
Simon fece il suo ingresso all'interno dell'arena, mentre il suo compagno era intento a creare un ambiente di combattimento. Si appoggiò al muro che aveva di fronte e attese. Le fibre del suo corpo erano già pervase da una discreta eccitazione pre-battaglia.. -
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Accomodati pure su uno dei dispositivi di integrazione.
Dissi indicando le "poltrone" dotate di casco attorno al computer centrale, intanto stavo programmando l'arena nei minimi particolari, come pressione, umidità e temperatura. L'ambiente che avevo scelto era un'isola tropicale, completamente piatta, con solo qualche agglomerato di alberi, un paio di massi qua e là e per finire come ciliegina sulla torta il mare infestato di squali, così giusto per rendere il tutto un po' più divertente.
Una volta terminate le ultime procedure mi avviai anch'io verso una delle "poltrone" , mi infilai il casco e abbassai le palpebre
Quando le riaprii il sole mi stava ferendo gli occhi, e subito mi protessi con un braccio, anche Simon era infastidito dal sole ma si riprese subito.
Una volta che fummo entrambi in posizione, cercai di trovare la strategia migliore per affrontarlo.
Devo essere il più agile possibile, probabilmente sfrutterò solo la lancia così lo stordisco, evitando per forza di ucciderlo, e magari una Beretta, visto che dispone anche lui di un arma da fuoco.
Devi per forza fare il gentile, non puoi semplicemente fracassargli il cranio di colpi, o darlo in pasto agli squali?
No, è una persona non un infetto, e non vorrei che si facesse idee sbagliate.
Almeno recidigli qualcosa, ti prego, senno che gusto c'è?
No, e poi sai che non è eticamente giusto.
Come se qualcuno seguisse l'etica dopo il disastro, ma felice tu felice tutti.
Ero pronto, e con un inchino molto sarcastico lo invitai a fare la prima mossa.. -
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La plancia di allenamento nella quale Simon e Chris furono catapultati, era una vastissima pianura semideserta, posta sotto un violentissimo sole caldo e accecante.
Ogni tanto qualche sparuto cespuglio si ergeva ad interrompere la monotonia dell'orizzonte e, solo un centinaio di metri più a sud rispetto alla loro posizione, si presentava un piccolo spiazzo di vegetazione composta per lo più da arbusti e alberi tropicali.
Perfetto, stiamo combattendo in una sorta di Savana.
Con il clima del Sahara.
Il mio piano di sorprenderlo al buio è allegramente andato a farsi fottere.
Simon sbuffò lievemente, di fronte all'inchino del suo compagno di allenamento.
Rispose con un buffo cenno del capo, e si preparò all'assalto.
Del resto lui era un combattente di strada, un ramingo solitario che aveva ricavato più esperienza dalle risse fuori dai pub piuttosto che dall'anno di leva obbligatoria e dal periodo trascorso fra i militari.
Ricordando però a se stesso tutto quello che aveva imparato, si preparò ad un combattimento senza esclusione di colpi.
Il fatto che mi abbia lasciato l'iniziativa mi pone in svantaggio, poichè non conosco nulla di lui e non so come potrebbe reagire ad una mia offensiva; contemporaneamente però mi permette di condurre lo scontro a modo mio, controllandone il ritmo e la successione di colpi iniziali.
Ah, fanculo.
Rivolgendosi al suo compagno, ruppe il silenzio che si era creato da quando entrambi erano entrati nell'arena, anche per stemperare la tensione.
Mi auguro tu sia pronto Chris. Si balla!
Non aveva ancora finito di parlare, quando si gettò contro il suo nemico.
Coprì con un paio di passi la distanza che li separava, caricando un poderoso gancio sinistro diretto alle tempie del suo avversario. Nello stesso tempo la mano destra corse velocemente al fianco, si strinse attorno all'elsa del pugnale e lo estrasse dal fodero con un movimento fluido e coreografico.
Nel silenzio generale, a Simon parve di sentire il filo della lama che cozzava con il rivestimento della guaina che teneva alla cintola.
Sperando che il suo primo attacco andasse a segno, Simon si concentrò soltanto sul viso del suo avversario.. -
.CITAZIONELa plancia di allenamento nella quale Simon e
Chrisfurono catapultati| è JAMES
Mi auguro tu sia prontoChris. Si balla!| JAMES (ancora)
Credo più che ballo questa sarà una danza, letale, ma pur sempre una danza
Risposi, mentre Simon si avvicinava a me pronto a sfoderare un gancio, che capii essere indirizzato alla testa, grazie alla posizione che aveva assunto e anche alla direzione dello sguardo. Lo evitai con un po' di difficoltà spostandomi di lato, essendo relativamente vicini, e sfruttando la sua spinta in avanti, ebbi giusto il tempo di indietreggiare, sfoderando la lancia.
Bene, adesso ci si diverte.
Un ghigno malevolo mi attraversò il volto, e partii con il contrattacco, tentai di colpirlo con una serie di colpi di lancia: un primo rivolto al fianco sinistro, un altro alla gamba destra ed infine un terzo alla clavicola destra, dopodiché sfruttai la mia abilità per allontanarmi a distanza di sicurezza (3-4 metri)CITAZIONEL'Ombra: James grazie ai suoi anni di esperienza nel campo militare ed ad una tuta mimetica sperimentale è in grado di rendersi praticamente invisibile agli sensi dei nemici.
tuta Mimetica MX45
Una tuta speciale, in fibra di carbonio trattato con asbesto e ricoperta di piastre di Cupronickel
Carburante Utilizzato : Lyrium
Quantitativi: Ne basta un frammento grosso come una noce per alimentarla per 5 anni.
Gdr off: scusa per il post brevissimo ma sono stanco morto D:
Edited by TheD4rkX2 - 22/12/2013, 00:45. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Perdonami se ti ho chiamato Chris, ma Resident Evil mi ha condizionato troppo ahah
James dimostrò subito una certa dimestichezza con il combattimento a corto raggio, andando a schivare con facilità il gancio di Simon diretto allo zigomo e reagendo con una straordinaria prontezza di riflessi, cercando di colpire il giovane avventuriero con la sua lancia.
Il primo affondo, portato al fianco sinistro, colse il discendente di Guy Fawkes quasi totalmente impreparato, che ebbe appena l'accortezza di spostarsi verso l'esterno per farsi colpire soltanto di striscio. Il dolore giunse immediatamente al suo cervello e quasi contribuì a risvegliarlo.
Non posso permettermi il lusso di un riscaldamento. Rallentare i ritmi contro questo qui significherebbe andare incontro ad una rovinosa sconfitta.
Facendo più attenzione che mai, Simon portò la mano destra a proteggere la gamba, il secondo bersaglio dell'attacco di James. Il pugnale rituale di Simon andò a cozzare contro la punta dell'asta quel tanto che bastava per deviarne la traiettoria e rallentare i movimenti del suo avversario. Con quella frazione di secondi di vantaggio, Simon scartò di lato per evitare il terzo attacco e, eseguendo una giravolta, si portò sullo stesso piano d'assalto di James, al quale vibrò una gomitata in pieno volto, nella speranza di coglierlo impreparato.CITAZIONEStreet Fighting: Nel corso del suo breve periodo di addestramento militare, Simon ha sviluppato una grande capacità nel combattimento a mani nude, arrivando praticamente a delineare uno stile di combattimento molto personalizzato, incentrato su alcuni colpi delle discipline marziali più famose (karate, savate, judo e krav maga in particolar modo) e sullo sfruttamento dell’ambiente circostante.CITAZIONEStatus fisico: Ottimale, lieve ferita al fianco
Status mentale: Concentrato, ancora in possesso di tutte le energie.. -
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Simon era un avversario più che temibile, e con facilità riuscì a bloccare i primi due colpi e a schivare il terzo, riuscendo ad avvicinarsi di molto, e così facendo mi sferrò una gomitata che mi colpì proprio sul naso, rendendomi per un secondo totalmente vulnerabile ai suoi attacchi e facendomi indietreggiare di qualche passo.
Devo tenerlo a distanza, nel corpo a corpo è troppo pericoloso con quel pugnale, mi conviene stordirlo, prima di poter avere uno scontro diretto.
Ero abbastanza arrabbiato, poiché qualcuno era riuscito a superare la mia guardia così facilmente, ma cercai di riprendere subito il controllo della situazione, e con un semplice comando mentale attivai dei piccoli supercondensatori nella tuta che diedero alla lancia la capacità di stordire.
(Descrizione nella scheda pg )
Dopodiché mi diedi ad una rapida offensiva, vibrando qualche colpo, veloce ma ben assestato ai suoi arti inferiori, sperando così di ridurgli per un buon lasso di tempo la capacità di muoversi agilmente, ma i miei attacchi non furono precisi come volevo, visto che ero ancora stordito dal colpo ricevuto. Ero ancora al pieno delle mie forze, sia fisiche che mentali, ma quello scontro si stava rivelando molto più complicato del previsto, e quindi cambiai strategia e passai da un attacco devastante ad una strategia di sfinimento che probabilmente visto il mio avversario sarebbe stata più conveniente ed efficace.CITAZIONEStatus Fisico: Al massimo, lieve trauma al setto nasale.
Status mentale: Concentrato
Effetti: Stordimento (2 turni) - 1SPOILER (clicca per visualizzare)Nessun problema Sin, comunque ho messo uno stordimento al mio pg sotto alla categoria effetti e ho messo due turni (compreso questo) visto che poi va ad influire sulla precisione e sui riflessi a causa della gomitata.. -
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Il colpo andato a segno autorizzò Simon ad esultare mentalmente, mentre un lieve rivolo del sangue di James gli macchiava le nocche.
Certo, dallo stordire l'avversario al mandarlo definitivamente al tappeto la distanza era immensa e le capacità dello pseudosoldato che aveva di fronte lo rendevano un nemico temibile, motivo per il quale Simon si decise a non abbassare la soglia della concentrazione.
Il lieve vantaggio ottenuto non significava nulla.
Da gran maestro del combattimento, James individuò presto che la grande capacità di movimento di Simon lo rendeva un essere rapido e sfuggente, capace di dare fastidio grazie alla sua agilità.
La lancia stordente, di conseguenza, si abbatte sui due arti inferiori dell'anglotedesco.
La punta gli ferì di striscio la gamba sinistra, facendo zampillare un po' di sangue arterioso fuori dalla coscia. Ma non fu il colpo della lama ad arrecare il maggior danno. Infatti, quella cosa diabolica e misteriosa, trasmise una sorta di scossa all'arto colpito, facendo perdere l'equilibrio a Simon e mandandolo a terra con la schiena sul polveroso pavimento virtuale.
Il contraccolpo lo risvegliò dallo stato catatonico in cui lo aveva mandato la scossa elettrificata e l'istinto spinse Simon a tentare un affondo rapido alla gamba sinistra del suo avversario.
Subito dopo decise di girarsi sul fianco e rotolare un po' più a destra, allontanandosi dal raggio d'azione di James Redfield, nell'attesa di potersi alzare nuovamente.CITAZIONEStatus fisico: Gamba sinistra lievemente intorpidita e ferita
Status mentale: Alla ricerca di un contrattacco efficace.
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